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SIAMO FATTE DI CARTA (Ventura Edizioni, 2024). Un viaggio poetico e artistico nell’universo femminile è stato presentato al Museo Andersen di Roma l’8 marzo 2024.
IL LIBRO
Il libro raccoglie i testi della poetessa e pittrice torinese Floriana Porta (versi, haiku, tanka, aforismi e riflessioni) e le suggestive opere d’arte di Anna Maria Scocozza, artista romana, che realizza i suoi capolavori con materiali di recupero (carta, cartone, vecchie riviste, ecc.).
L’introduzione è stata curata dalla scrittrice Sara Durantini.
Link alla scheda libro: www.venturaedizioni.it/prodotto/siamo-fatte-di-carta
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Arte, poesia e bellezza si intrecciano in un’unica fantastica visione. Un viaggio emozionante che esplora l’animo femminile e le profondità più intime del nostro essere, ma soprattutto che invita a riflettere sulla fragilità umana e sull’accoglienza del dolore. Arte e poesia ci possono aiutare a rinascere dopo il dolore.

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Un piccolo sogno da sfogliare senza fretta. Il formato quadrato ne esprime al meglio la bellezza.
Memorie d’infanzia si destano osservando i capricci di carta a tre dimensioni, i i fogli plasmati a desideri tangibili nei colori pastello.

La poesia si relaziona all’opera artistica.
E viceversa.

Anna Maria Scocozza nasce a Roma nel 1965 dove vive e lavora. Diplomata in Costume e Moda, ha frequentato, presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, la Scuola libera del nudo e moltissimi corsi di specializzazione di pittura e decorazione. Come attività lavorativa ha condotto numerosi Laboratori/Workshop artistici-creativi e corsi di tecniche pittoriche presso musei, scuole e centri di aggregazione giovanile per adolescenti, adulti e bambini.
Negli ultimi anni la sua ricerca artistica si è focalizzata sulla realizzazione del suo “Guardaroba poetico” e precedentemente sull’acquarello e sui libri d’artista.
La sua è un’arte non solo estetica, ma anche etica, tenta di spingere lo spettatore a interrogarsi non soltanto
verso tematiche sociali che riguardano soprattutto le donne vittime di violenza, ingiustizie, emarginazioni, razzismi, ma lo conduce via via, ad un’introspezione sia psicologica che spirituale, con uno sguardo fisso sulla
realtà alla ricerca di risposte. Anche se forse, non c’è mai una giusta risposta, forse solo una giusta domanda.
Costruisce le sue cartose opere “Indumenti poetici” con ciò che viene rifiutato, inutilizzato: vecchi libri riciclati, destrutturati e ricreati, talvolta filati, a formare una stoffa di carta che utilizza come metafora poetica, visioni da indossare per descrivere la realtà, anche quella più dolorosa; simboli visivi e archetipi umani che ci accompagnano nel nostro difficile viaggio terreno e spirituale. Strappi come cicatrici, che diventano feritoie da dove la luce ci illumina e custodisce, preparandoci per nuove fioriture.
Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali in Italia e all’estero e le sue opere si trovano presso Musei, Fondazioni e Collezioni italiane e straniere.
Ultime mostre
2023 – Triennale Internazionale du papier Musèe Charmey – Svizzera. Opere acquisite nella collezione
del Museo Charmey.
2022 – Archivio di Stato di Roma. Sant’Ivo alla Sapienza. Mostra della carta d’Archivio alle carte d’Artista.
2022 – Mostra personale “L’anima si veste di carta”. Torretta di San Francesco – Repubblica di San Marino.
Inserita Smiaf San Marino International Arts Festival.
2021 – Finalista Concorso “Indoor” undicesima edizione della Lucca Biennale Cartasia-Villa Bottini-Lucca 2021 – Mostra personale “Vestimenti poetici in carta riciclata”, VII Edizione inserita nella Mostra Internazionale del Libro d’Artista, presso Museo Civico Ex Monastero Di Santa Chiara, Corso Vittorio Ema-
nuele Noto (SR).
Il suo sito:
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Floriana Porta è nata a Torino nel 1975, vive a Vinovo e fin da piccola ha avuto la necessità di scrivere, comporre, disegnare e fotografare. Si presenta con forme espressive di rara intensità e la sua opera – poetica e figurativa – si dispiega fra natura e bellezza, introspezione e sogno, elementi imprescindibili della sua riflessione esistenziale. Uno stile ermetico, il suo, lontano dalla retorica e dal sentimentalismo, caratterizzato da raffinatezza, contemplazione e armonia.
È esperta di poesia giapponese, in particolare di haiku, baishù e tanka. Si tratta di componimenti poetici che si caratterizzano per avere un forte collegamento di temi con l’ambiente naturale e che seguono regole metriche sillabiche molto ferree. Una poesia Zen molto riflessiva, di grande emotività, suggestione e incredibile brevità. Ha fatto parte per tanti anni della giuria del prestigioso Concorso Internazionale di Haiku di Cascina Macondo.
Ha pubblicato numerosi libri, ebook e plaquette di poesia ed è presente in molte importanti antologie poetiche. Titoli delle sue principali pubblicazioni: Verso altri cieli (Edizioni REI, 2013), Quando sorride il mare (AG Book Publishing Editore, 2014), Dove si posa il bianco (Sillabe di Sale Editore, 2014), L’acqua non parla (Libreria Editrice Urso, 2015) Fin dentro il mattino (Fondazione Mario Luzi Editore, 2014), La mia non è poesia (Aljon Editrice, 2017), I nomi delle cose (Edizioni L’Arca Felice, 2017), In un batter d’ali (AG Book Publishing Editore, 2018), Offro respiro ai versi (La Ruota Edizioni, 2018), Il Giappone in controluce (AG Book Publishing Editore, 2020) L’infinito è in me (AG Book Publishing Editore, 2021) e Oltre gli orizzonti (Blurb, 2022).
Hanno scritto della sua poesia numerosi critici ed esperti di poesia e letteratura: Antonio Spagnuolo, Lucio Zinna, Marco Furia, Gabriella Cinti, Pier Luigi Coda, Fortuna della Porta, Ilaria Guidantoni, Andrea Galgano, Alessandro Moscè, Luciano Somma, Rosa Elisa Giangoia, Giuseppe Conte, Camilla Ziglia e molti altri.
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