Il fegato è organo-metafora fondante, l’organo carnale che culla la passione per la vita. The liver, in inglese rimanda in assonanza a the lover, è ricettacolo della rabbia biliosa, è costanza e rigenerazione possibile – se pensiamo a Prometeo punito, all’aquila che divora quotidianamente il fegato. Non prova dolore, il fegato, se lo strizzi. Si ammala per gridare in sordina la nostra mancanza di vitalità. Il fegato, alcuni lo adorano trifolato. Rosanna Frattaruolo ce lo offre in Poesia.
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La poetessa Rosanna Frattaruolo è molto attiva sulla scena letteraria italiana, non solo con i suoi versi. L’autrice, infatti, organizza eventi e ha una lunga esperienza come redattrice in riviste di Poesia online. È ideatrice e curatrice del lit-blog Il Tasto Giallo dal 2024.
Laureata in Economia, Frattaruolo è nata in Puglia ma ha scelto di trasferirsi a Rivarolo Canavese, verdeggiante località nei dintorni di Torino.
Esordisce in Poesia nel 2017 con Fragile, edizioni LunaNera. Nel 2021 pubblica la plaquette Le case con gli occhi verdi, Babbomorto editore. Nel 2022, con Rosanna Spezzati, Decostruzioni e ricostruzioni. Esercizi allo specchio, RP libri edizioni.
Suoi testi poetici e racconti per l’infanzia sono presenti in antologie, riviste e quotidiani.
Nel 2023 Fegato in cartolina. Je vais te dire un secret, dopo aver ricevuto il premio della critica al Premio InediTo – Colline di Torino con un estratto, ottiene il Primo Premio assoluto Il Convivio 2023. La pubblicazione dell’opera avviene nel 2024 con la stessa casa editrice.
Proprio da questa sua ultima opera sono tratti i testi che seguono:
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iii
sono votata al vento e alle correnti improvvise del borgo antico
qui l’immobilità sentimentale non è contemplata
i. sghettizzare tutti i patimenti da via Sabbioni a via Ragno
passando per via Vignatagliata
ii. aprire i cancelli alla vita
iii. non appoggiarsi ai muri
temo fucilate e che torni alla memoria
il calco del mio sedere sulla porta
in attesa dei saldi sentimentali
sono votata al vento
voglio circumnavigare il senso del dovere
i remi affondano nella nostra storia
sembra spostino tutto e invece non spostano niente
traghettare a oggi le voci dei morti e dei finti vivi
e la promessa di ricordare che non è solo colpa mia
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xiv
la trasparenza è garantita
riesco a guardare il fondale
l’unico agguato può essere alle spalle
spero che la bestia sia enorme
e mi ingoi tutta intera
che non lasci brandelli doloranti in giro
o spiragli di salvezza
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14 agosto località Fontana per il monte Epomeo
tre chilometri e quattrocento metri di dislivello
quaranta scatti teniamoci per mano
le coeur
xvii
la fatica viene sempre ricompensata quando si arriva in vetta
non fosse che per l’aria fresca
la sensazione di non sentirsi sempre piccoli
infilo tra pollice e indice le grandi barche e le grandi bugie
le schiaccio come moscerini
il sole invece lo voglio assumere prima del pasto
come compressa orosolubile
mi arde la lingua
mi urge saliva
la tua
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In questo libro folgorante e originalissimo, Rosanna Frattaruolo ci dona un esempio di straordinaria coesione (e densità) strutturale, intonativa, metrico-prosodica e argomentativa: la sua è infatti una sequenza à bout de souffle, da lasciare senza fiato. Impresa non semplice, perché motore principale è Amore, posto classicamente in connessione con la Morte, attraverso una serie di connettivi tematici e ambientali che sono di volta in volta il vento, il silenzio, il pensiero privo di parola, il paesaggio, l’alternanza di luce e buio, una visività che non esita a diventare visione. (Alberto Bertoni)

L’autrice Rosanna Frattaruolo.
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[VBM]
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