
Nato da poche settimane, pubblicato da Letteratura Alternativa di Asti, IL MIO PAESE È UNA STELLA del poeta Max Ponte.
“Il mio paese è una stella” è la nuova raccolta poetica di Max Ponte. Di che cosa parla, o meglio di che cosa canta, questa raccolta di poesie? Ecco la scheda, la biografia dell’autore e il link alla raccolta.
“Il mio paese è una stella” è una raccolta di poesie ambientate a Villanova D’Asti, nell’Astigiano e in quel territorio marginale e suggestivo che caratterizza tutte le regioni del mondo. Qui, in questo confine, sulla scorta di un ritorno al paese natale, per citare Aimé Césaire, Max Ponte ritrova i segni del suo passato, il ricordo dei nonni, i giochi all’aperto, il rapporto con la natura e la terra.
Si tratta di una scrittura immaginifica, musicale, che passa attraverso l’infanzia e il sacro. Nella terra di Vittorio Alfieri, di Paolo Conte ma anche di Giorgio Faletti, in questa piccola provincia italiana, si fa sentire con forza una nuova voce poetica che si ricollega idealmente, in tutta la sua autonomia, a chi in Italia indaga il margine come il paesologo e poeta Franco Arminio. “Il mio paese è una stella” è una lunga poesia d’amore, in cui il sentire è rivolto allo spazio vissuto e ricordato, sulla base del quale avvengono il canto e la riconciliazione.
Il libro ha una postfazione della professoressa Delia Cortese.
Introduzione del poeta / Il mio paese è una stella
Il mio paese è una stella nella verde costellazione dell’Astigiano, il mio paese è una fortezza laddove di paesi se ne contano centodiciassette, ognuno un microcosmo, in cui il sabato ha il sapore della fuga, la domenica la messa, la carta dei giornali e gli aperitivi, oltre la collina sembra di scorgere l’ombra di un partigiano o di un soldato tornato dal fronte, il mio paese è una radice che s’aggrappa, uno strumento che fende la terra, il mio paese è schivo, accoglie i potenti, ma sempre con una certa diffidenza, il mio paese conosce i campi e le placide attese del bestiame, il mio paese ha le fabbriche che fanno molto anni ‘80 e i bar in centro, i migliori social
le voci che viaggiano al mercato, il mio paese ha un’invidiabile memoria, il mio paese è l’Italia interna, quella dove resiste a suo modo la favola bella, il mio paese
è una stella.
- Una mia selezione di testi:
La nostra casa come edera al mondo
La nostra casa sarà sulla collina
dei nostri anni la nostra casa
sarà screpolata come le mani
che lavano i piatti la nostra casa
sarà di mattoni crudi come gli attimi
che ci fondano la nostra casa
avrà la porta logora come un relitto
dedito al vento la nostra casa
avrà un fienile raccolto come le storie
suggerite dal bosco la nostra casa
ci legherà come edera al mondo.
*
Come se io fossi cipresso e tu un salice
Tu preghi e preghi
santi cristi madonne
ignoti beati gesù bambini
fra le madonne quelle
della neve
tu preghi e ti inginocchi
potevi farti buddista
e invece no ti rivolgi
al signore quello
delle nonne
tu preghi e ad un tratto
durante la messa è
come se piombassero
tutti a terra resto solo
io in piedi
tu preghi e lo fai
come un atto ingenuo
ineluttabile come se
io fossi cipresso e
tu un salice
*
La mia ombra è un animale domestico
Tu mi hai detto che
Mi devo liberare
Della mia ombra ma sai
Io l’ho addomesticata
Me la porto in giro
E in gita con la merenda
E giocando a volano
Mentre passo in bici
Si proietta sulle foglie
D’un grano sì verde
Che manco ne devi
Filtrare lo scatto
A richiesta fa anche
Il grido del falco per
Scacciare i piccioni
Poi la puoi ripiegare
In un fazzoletto col
Tramonto di queste
Terre americane la
Mia ombra è un
Animale domestico
Che mi fa rincasare.
*
***Max Ponte, poeta, narratore e ricercatore, è nato ad Asti. Ha studiato a Torino dove si è laureato in filosofia e a Parigi dove ha intrapreso studi letterari. Ha pubblicato alcune raccolte poetiche, l’ultima delle quali si intitola “Ad ogni naufragio sarò con te” (La Strada per Babilonia 2020). Ha curato con Andrea Laiolo la riedizione dell’opera alfieriana “La virtù sconosciuta” (Paginauno). Nel 2023 Federico Sirianni ha messo in musica la poesia di Max Ponte “La promessa della felicità”, brano finalista alla Targa Tenco 2024. È stato incluso da Alfredo Rienzi in “Poesia a Torino – Cent’anni e quaranta volti” (puntoacapo 2024). Ha partecipato a vari eventi letterari e culturali. Le sue poesie sono state tradotte in francese, spagnolo e rumeno. Max Ponte è anche autore di racconti, un suo testo fa parte di “Astigiani narranti” (CreArTe 2024).–
Max Pontehttp://maxponte.blogspot.it/

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