Scroscia l’acqua
sul mio corpo verticale
sulle spalle dimesse
le ginocchia sconnesse
sul battito fermo alle zero zero e tre
Annega l’impronta e la carezza
si scioglie il miele
e tutto il bene si accumula ai piedi
la resa al piombo che lo porta a
fondo
Il fracasso amplificato
sotto la cuffietta in polietilene
rubata ad agosto in hotel
mi aiuta a non sentire la vita
e non sento
chiusa come sto orizzontale
e mani al petto mentre
poso l’ultima corona di versi
sulla bara del mio giorno
Rosanna Frattaruolo è consulente fiscale, appassionata d’arte e scrittrice di versi; le sue poesie sono state pubblicate in diverse antologie. Partecipa attivamente a reading e collettive artistico-letterarie di pittura, fotografia e poesia. È co-conduttrice del progetto “Interviste Svelte”. Le sue poesie sono state pubblicate su riviste di settori, blog e siti letterari. Nel 2017 ha pubblicato la silloge “Fragile”.

Ph. da Tom Baril