L’ingresso di Vera Bonaccini nel Team di Poesie Aeree ha cominciato subito a smuovere il fisso e a concretizzare il volatile, doppio movimento alchemico necessario alla vita che vive, alle cose che cosano, alla dinamica degli eventi. Per darle il benvenut-A anche via Blog liberiamo subito due colombe belle fatte di versi, ricordandovi – cari amici e amiche – le nuove attività della nostra Pagina Facebook:
- il POETRY TEKKEN, ovvero: match settimanale tra due poesie (di poeti diversi o anche no) – votate, mi raccomando!
- gli ALBUM POETICI delle POESIE AMICHE – i poeti contemporanei che conosciamo personalmente o che vorremmo conoscere dal vivo – delle POESIE AMATE – i poeti classici e non, i poeti che tutti conoscono e, se non li conoscono tutti… (ma davvero non li conoscete?) – delle POESIE DI VERA – Bonaccini – e DI VALERIA – Bianchi Mian – entrambe amministratrici della Pagina e, da oggi, del Blog.
Uno.
1976/77
il nichilismo
è sempre quello
dei vent’anni
denso
masala chai
di BEATitudine
riflessa
ci scappa
forse
un bosco
tra il precipizio
e la saggezza
tu
che coltivi
ancora
curiosi fiori alieni
& amori morti.

IL MIO VELENO ASSURDO
scostando la pelle ritrovo il mare,
perdo bottoni
come la voglia di un domani,
fumerei anche le mie unghie
se servisse a condensarmi.
nella luce del giorno
esplode la speranza.
è il mio veleno assurdo.
in 4/4 sospende il respiro,
liquido amniotico e formalina,
le donne parlano di rivoluzioni
nei paesi lontani,
se un uomo si avvicina
ricominciano a cucire.
la strada è un mosaico
grigio e nero,
denti rotti
sulle insegne blu annoiate,
il mio veleno splende,
trabocca dalle labbra,
sotto la mia pelle
mille axolotl affogati.
perdermi è
la cosa
più semplice del mondo,
più semplice di te.
[da Cartoline da un paese in dismissione, Edizioni La Gru –
“ci scappa
forse
un bosco
tra il precipizio
e la saggezza…” Woow!
Si, direi proprio che ci scappa un bosco.
"Mi piace"Piace a 1 persona