INTERVISTA SVELTA A SEBASTIANO ADERNÒ/3 | per una botanica della poesia

 

IMG_7896Il progetto più verde che ci sia nel campo italico della poesia. Condivido dalla Pagina Facebook “Interviste Svelte”, curata da Valeria Bianchi Mian e Rosanna Frattaruolo.

IL GIARDINO DELLA RINASCITA: SEBASTIANO ADERNÒ E L’AVANGUARDIA DEI POETI BOTANICI
Intervista di Valeria Bianchi Mian

In quest’epoca vivace ma non sempre vitale, contraddittoria e spesso troppo complessa, così intrisa di paure collettive e di attualissime distopie, riprendere il filo verde della creazione per tessere l’Anima Mundi è un’operazione in onore della sopravvivenza, più che un vezzo. La poetica del quotidiano si tinge di verde salvia, verde menta, intense orazioni in oro e scritture di clorofilla. Si alzano al cielo le voci di dieci, venti, cento corolle – ronzano i componimenti da Roma a Torino, da Milano alla Sicilia.Anche Rosanna Frattaruolo ed io, noi co-conduttici di questa Pagina, abbiamo partecipato al progetto ideato e curato dal giardiniere animico Sebastiano Adernò.

1. Tre parole per descriverti, Sebastiano. Tre immagini soltanto, non di più, ma puoi motivare le tue risposte. Cominciamo con questi semini.

Attivo. Felice. Soddisfatto. Perchè con gioia perseguo la via della felice soddisfazione in ciò che faccio. Il mio motivo deve essere sempre felice.

2. Sei molto attivo sulla scena Poetica, stai connettendo in un percorso di senso, nel significato verde, molti autori. Stai creando rete, terreno, terra. Il tutto, operando nell’élan vital, diciamo. È una spinta vitale filosofica che ci accomuna, il verde, la vita. Ci racconti come è nato il progetto botanico?

Il mio interesse per la Botanica nasce in Bottega da Salavatore Muscoiona, oggi defunto, ma vivo nei ricordi della Città di Noto, in Sicilia. Ho lavorato come sine cura per sei mesi in un Bottega di Erboristeria curando un libro sulle tisane dalle piante selvatiche monti iblei ed un libro di racconti giovanili e di formazione.

Li, in Bottega ho imparato le proprietà fitoterapiche delle piante. Facevamo anche delle escursioni per andare a fotografarle. Ed è nato subito questo amore per la Natura. Ho vissuto anche in campagna in Sicilia. Mi piace la terra. E così mi è piaciuto accomunare le parole dei Poeti Botanici. Per creare un Giardino, a parole appunto. Un Giardino di Poesia. Percorribile da ogni direzione. Complice quell’unità di atmosfera aristotetlica, regola tanto cara al Teatro. Da noi tutto parla di terra, semi, rami, radici… foglie, petali… Botanica appunto.
Applicata e da applicare come regola sempre più presente nella vita di tutti i giorni. Come atteggiamento di vita di fronte ai doni della Natura. Come esempio di crescità, di bellezza, di stagionalità. Questo per me è essere botanici. Vivere de rerum naturae… secondo le cose di natura.

3. Che meraviglia! Noi qui a Torino solo smog. Soprattutto in inverno. E c’è tanto bisogno di stare nel ciclo del verde. Raccontaci: come hanno reagito le persone? I poeti? Ti aspettavi questa partecipazione?

No, assolutamente. Abbiamo chiuso la selezione il 21 marzo e da allora continuano ad arrivare testi botanici che stiamo catalogando. Il minimo comun denominatore botanico ha raccolto un bacino incredibile di quasi 200 poeti botanici. Il nostro obiettivo è diffondere quanto più possibile Poesia Botanica. Messaggi Green. Valori concreti e tangibili di Bellezza di un fiore che cresce e sboccia sotto gli occhi di chi lo sa cogliere.

4. Ci saluti con una tua poesia breve?

Tutto lo sforzo
per essere bella
mi costa un inverno.

(Rosa)

Grazie Sebastiano!

Sul progetto:

https://www.facebook.com/Per-una-Botanica-della-Poesia-518846671940631/

https://neobar.org/2018/11/30/crowdfunding-per-una-botanica-della-poesia-una-campagna-di-sebastiano-aderno/

“Al momento hanno aderito a questo progetto le e i poeti: Francesco Di Franco, Joan Josep Barcelò, Daita Martinez, Emilia Barbato, Mirella Crapanzano, Maria Grazia Galatà, Sonia Maddouri, Luca Ariano, Yuleisy Cruz Lezcano, Ecos interno Argentina, Grazia Calanna, Mihaela Iacob, Enzo Lomanno, Rita Pacilio, Nino Iacovella, Alessandro Ramberti, Angela Ragusa, Annamaria Giannini, Gianluca Asmundo, Luca Atzori, Mauro Barbetti, Maria Gemma Bonanno, Daniele Casolino, Mimmo Cipriano, Concetta Di Forti, Roberta D’Aquino, Damiano Osella, Silvia Rosa, Deborah Mega, Simone Zanin, Valeria Bianchi Mian, Sebastian Sanchez, Marta Cutugno, Valentina Gallo, Francesco Randazzo, Francesca Coppola, Greta Girolimetto, Antonella Taravella, Francesca Rossetti, Fernando Della Posta, Maria Elena Danelli, Maria Grazia Insinga, Vera Bonaccini, Davide Cortese, Doris Emilia Bragagnini, Fernando Lena, Raffaele Gueli, Franca Alaimo, Francesco Adragna, Giorgia Meriggi, Lella De Marchi, Enrico Marià, Gabriella Montanari, Rosanna Frattaruolo, Annamaria Bonfiglio, Claudia Chiapparone, Donatella D’Angelo, Luciana Luzi, Diego Conticello, Angela Passarello, Giuseppe Ligresti, Eugenio Patanè, Stefania Di Lino, Antonio Bux, Davide Vaneria, Vinicio Salvatore Di Crescenzo, Donatella Nardin, Fabio Matichecchia, Nicola Salvini, Ester Cecere, Antje Stehn, Simone De Donno, Rosa Pugliese, Giulia Bellucci, Maria Ángeles Lonardi, Luca Tagliabue, Marco Luppi, Laura Pezzola, Fiorella Cappelli, Francesco Luglini, Michela Zanarella, Ksenja Laginja, Irene Sabetta, Giuseppe Vetromile, Ilaria Biondi, Federico Preziosi, Antonetta Carrabs, Massimiliano Moresco, Ivan Fassio, Alice Bertolasi, Dario Pepe, Anna Maria Curci, Fabia Ghenzovich, Maria Cristina Chiama, Simona Ramacciani, Ella Grimaldi, Daniela Pericone, Antonietta Tiberia, Daniela Beolchi, Lorella Elle Lauricella, Chiara Taormina, Alessia Bronico, Lucianna Argentino, Adriana Gloria Marigo, Luca Gilioli, Donatella Pezzino, Gino Pantaleone, Luciano de Lillis, Iride Enza Funari, Dona Amati, Francesco Teriaca, Angela Botta, Oliva Vergara Marcos, Tomasa Pala, Lorenzo Poggi, Cristina Polli, Licia Inicco, Laura Pingiori.

Collaborano alla realizzazione del progetto: la fotografa e poeta Donatella D’Angelo, che ha realizzato circa cento cartoline digitali, la poeta Annamaria Giannini che cura la pagina facebook, archivia i testi e i dati sensibili tramite email ufficiale, e l’illustratrice Jasmine Souid che sta iniziando a realizzare gli acquarelli ad hoc sui testi botanici.”

https://poesiadelnostrotempo.it/per-una-botanica-della-poesia-a-cura-di-sebastiano-aderno/

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