Dentro l’abbraccio
di roccia carnale
riposo le pietre
gli accumuli
millenni d’anima calcarea
animale.
L’odore dei muscoli tesi
la forza paura
bestiale
il transgenerazionale.
Il rosso sedimento
di ciò che è Sé
a ogni lama di Sole
vagito torna
vagina si apre a Natale.
[quasi preistorica me tra Balzi Rossi]
Sol Invictus già risale
la china del foglio.
Era tutto bianco
prima
era tutto morto
questa mattina.
Poi, l’alba in anticipo
tra le polveri
e le lamentazioni
dei poveri.
Nel regno
degli sfascia carrozze
gridano i bambini
Gesù
tutti a piedi nudi
con i buchi tra i denti.
Mangiafuoco canta
un’Ave Maria.
Prendimi la mano
e stiamo insieme
ché la fine del mondo
ha inizio.
Valeria Bianchi Mian