C’ERANO I TULIPANI
Così è rimasto questo
un vaso di tulipani freschi
sopra la cattedra
il fiocco azzurro sul grembiule nero
una mano alzata
per ripetere la poesia a memoria
il compitino a casa.
Da lì a qui più di mezza vita
quasi una capriola
l’avvitamento nel tuffo carpiato
sulle sillabe del tempo
davanti a noi il precipizio
come un pugno nello stomaco
tirato senza preavviso.
Hai ragione tu
non si abbandona nessuno
nemmeno i ricordi
perciò adesso non aspettare:
bisogna fare in fretta
accarezzarne ancora i petali e
come gli insetti
assaporare il nettare di ogni fiore.

Marco G. Maggi è nato a Tortona nel 1968 e vive in provincia di Alessandria. Ha pubblicato testi di poesia su numerose antologie e riviste letterarie, sia online che in formato cartaceo, e ha ottenuto diversi riconoscimenti in alcuni importanti premi di poesia.
Nel febbraio 2014 ha pubblicato la sua prima raccolta poetica, intitolata “Punto di fuga” (Puntoacapo Editrice, Novi Ligure). Nel corso degli ultimi anni è stato invitato a partecipare a letture e presentazioni in varie città sul territorio nazionale. Del Gennaio 2018 è la sua ultima silloge, “Il quadrato delle radici” (Edizioni Ensemble, Roma).
Da circa tre anni sta lavorando, quasi in una sfida con se stesso, a un poemetto di svariate centinaia di versi a cui spera di riuscire a dare un valore letterario interessante e che conta di pubblicare nell’ anno in corso.