Il Gioco del Mondo, 2019, è un Gioco di Mondi. Entro al Salone al mattino del primo giorno. Fiat Lux.
Il Mondo non muore facilmente, si rinnova, si rimescola.
in questi giorni, dal 6 al 12 maggio, sono impegnata con la mia Rassegna di Psicodramma e Sociodramma “L’Io e l’Altro”; nel Transito tra Nomadismo e Stanzialità, vado.
Sono qui, nella sala Oro.
Applausi per Halina Birenbaum, sopravvissuta al lager (e per il messaggio del direttore del museo di Auschwitz Piotr Cywinski).
“Avevo dieci anni quando…” – e comincia la sua Storia.
Casa bruciata, città in fiamme.
Ghetto e morte.
Cadaveri per la strada.
Ma lei è qui, viva.
🎋
Il padre sparito.
Le illusioni.
Ci fanno salire sul treno.
Cento persone in un solo vagone.
Ci si calpestava.
Mancava l’aria.
Per farci già soffocare durante il viaggio.
Soffocare.
Qualcuno mi ha calpestato il viso.
Mi sono ribellata.
Mi sono rialzata.
Il treno si ferma, non sapevo dov’ero.
Uomini e donne separati.
Ho visto per l’ultima volta mio fratello.
Frustate delle SS.
Freddo. Sabbia. Vento.
Mia madre mi accoglie
sotto il suo cappotto.
Ricordati di dire che hai 17 anni.
I bambini non sono graditi.
In una baracca ci fanno spogliare.
Ci ordinano di.
Io ho 13 anni e non ho diritto di vita.
Ricordati di dire che ne hai 17.
Sono andata da mia mamma.
Mia mamma mi proteggeva.
Sono andata da mia mamma.
Mia mamma non c’era più.
Ci mettono addosso un vestito.
Un vestito tra i vestiti.
Ho ricevuto un abito nero. Elegante.
Una donna con la sua bambina. La teneva tra le gambe. Si è leggermente mossa. Le hanno sparato.
Vedevo il cammino. Il cammino verso la camera a gas.
Vedevo il fumo.
Ci sono 18 gradi sotto zero.
È il momento della selezione.
Ci si spoglia completamente.
Una donna dice
IL MONDO
ci sarà anche dopo
Tutto Questo.
(continua il viaggio nei prossimi post)