PSYCHOPOETRY/18 | Ho una penna biforcuta

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Ritratto di V. nel bosco – LB

Ho una penna biforcuta

ho la lingua lunga –

mancina la mano, le dita

prensili – afferro

il corpo mercuriale

dello stile e stringo forte

masturbo il senso

gli monto a cavallo

lo inalbero e spremo

senza fargli male.

Non ho ancora trovato

la settima chiave

la giusta cottura

la mia misura tra il verso

e la saggezza – sono

decisamente in fieri.

Il dio dei verbi se la ride

diavolo nella bottiglia.

“Finché c’è vita”, dice,

“non mettere il punto”.

Valeria Bianchi Mian | 2020

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