RASSEGNA/10 – GIANVITO TRACQUILIO

 

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LA CASA DE RINGHIERA E MI NONNO

Ho trovato na casa de ringhiera,
c’avete presente quelle d’artri tempi?
quanno se comunicava cor vicino e se sbirciava alla finestra accanto
mentre donne, mamme e amanti provocanti,
se spogliavano pensando de nun esse viste?
Le case de ringhiera coi cestini de vimini calati co’ la corda
Le case de ringhiera da dove a fine giornata in pantaloni e cannottiera coi calli sulle mani ancora sporche de grasso er bicchiere de vino spillato en vincerai, te godevi er tramonto che salutava la giornata de lavoro.

Ner cortile delle case de ringhiera ner cortile aperto a tutti,
giocavano i ragazzini a carcio, a mosca cieca a 1.2.3 stella.

Beh dalla mia casa de ringhiera oggi ce stanno solo divieti:
nun giocà, nun predicà, nun fiatà, nun me rompe er ca’

insomma, se proprio devi morì fallo da solo

e per favore fallo in silenzio, sii discreto.

Devo dìvve però che dalla mia casa de ringhiera c’è vita.
Inizia la mattina quanno me sveglio co na musica assordante a tutto spiano.
No tranquilli, nun n’è quella UNZ UNZ UNA che te sfonna er timpano,
è na musica d’arti tempi, che solo i meridionali possono sentì,dar melodramma agli anni sessanta, un’arcata smisurata de gioielli d’artra annata.

Me giro e me rigiro dentro ar letto e mentre je vorrei gridà:

“aoh spegni sto assillo che c’ho sonno” me viene in mente la bonanima de mi nonno.

C’aveva na raccolta de vinili che sembrava un dj d’arti tempi da Modugno a Mina, dagli stornelli napoletani a quelli romani arrivava fino alla lirica ed in quella musica, lui, nonno ormai solitario, co la musica ce faceva l’amore e mentre ascoltava teneva gli occhi chiusi, e lo vedevo dondolà la testa come un godimento, e sapevo che nun era mai solo.

E allora sai che faccio?
M’arzo dar letto assonnato,
apro le finestre e me faccio abbraccià da la luce der giorno,

m’avvicino ai fornelli e preparo er caffè, e mentre quello sale ed il profumo riempe la stanza,   lascio che la musica me culli er dormiveglia.
Poi lascio anche io lo sguardo ner voto
lo lascio volà al di là der vetro,
libero de trasformasse in fantasia,
tanto sto sveglio solo a metà
ed in quel nun sapè chi sono e che ce sto a fa,
so certo de na cosa:
sento la mancanza de mi nonno

ma so sicuro che là in alto

dalla sua nuova casa de ringhiera,

pure lui felice s’è messo a cantá.

—————————-

Ma chi è Gianvito? Illusionista, mentalista, prestigiatore e… poeta? Visitando il suo sito si materializza una citazione. Che cos’è, di fatto, la magia?

“LA MAGIA STA NEL CREDERE IN SE STESSI.

SE RIUSCIAMO A FARLO,

ALLORA POSSIAMO FAR ACCADERE QUALSIASI COSA”.

( J.W.GOETHE)

Ecco, riportata dal suo sito, la biografia di un uomo “nato come mago in corsia di ospedale nell’oncologico pediatrico”…

Gianvito è un artista  in grado di proporre spettacoli di magia sia per un pubblico di bambini che per un pubblico adulto, un intrattenimento che può essere modulato sia per la festa privata che per quella aziendale.

Gianvito è un ex Pubblicitario e uomo di comunicazione che per 20 anni ha coltivato  la passione per l’arte magica che oggi  miscela sapientemente con le altre due passioni legate alla scrittura e alla musica.

Nel 2011 la “crisi” gli porta via il lavoro ma Gianvito cambia le premesse trasformando un apparente situazione per molti difficile in una grande opportunità.

Miscela quindi tutte le sue competenze dando vita ad un artista che utilizza la metafora magica per comunicare, sperimentare, personalizzare ogni intervento con le tecniche del mentalismo e della prestigiazione, a seconda dei casi.

Un intrattenimento magico unico, una serie di proposte adatte per ogni contesto dove è necessario dare una marcia in più che stimoli curiosità, interesse, che stupisca, meravigli  e diverta all’interno dei vostri eventi.
Pensare positivo è il suo modo di affrontare la vita. Se esiste un problema esiste anche una soluzione, basta cambiare le premesse, ricercare l’angolazione giusta ed il divertimento è assicurato.
Per rendere unico un evento, privato o pubblico che sia, gli attori che lo devono rendere speciale devono essere capaci di lavorare in sinergia, devono metterci passione, saper ascoltare le esigenze, essere capaci di proporre alternative valide per creare empatia con il pubblico.

Nulla è impossibile, basta ascoltare, pensare, agire e giocare, dopo tutto le persone non smettono di giocare perché invecchiano ma invecchiano perché smettono di giocare. (cit. G.B Shaw)

Gianvito Tracquilio, il mago-poeta, trova o inventa il tempo per scrivere poesie che arrivano dritte al centro come una freccia di Robin Hood: il bersaglio si libera in emozioni regalate al pubblico che assiste alle sue performance in romanesco. Partecipa a Slam poetici e reading. Visitate i siti e cercatelo su Facebook:

 

https://www.facebook.com/Gianvitosvito/?fref=nf

http://gianvitosvito.tumblr.com/

http://www.vitosvito.it/

http://gianvitoilmentalista.it/

 

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