VIDEOPOETICA | Ivo De Palma + Valeria Bianchi Mian | ispirazioni/1

Ivo De Palma, doppiatore italiano piuttosto noto, è anche un insegnante di doppiaggio. Su YouTube è molto attivo con il percorso poetico “Spoken Words”, parole e immagini che accompagnano il fruitore attraverso la poesia contemporanea. La nostra collaborazione artistica comincia nel 2018 con il Reading poetico e letterario “Dialoghi con la Bestia”, pièce in quattro atti che racconta l’antica storia del rapporto tra l’essere umano e l’animalità, tra Anima e corpo. Nel 2019, invece, è nato e cresciuto lo spettacolo “La frenesia delle pause”, tessuto di versi e parole amorose di grandi uomini e grandi donne in arte, letteratura e storia. Lettere d’amore che hanno fatto la… Storia.

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Nel 2018-19, Ivo De Palma ed io abbiamo lavorato a due video, e lo abbiamo fatto a partire da tematiche particolarmente importanti nella memoria e nel sentimento della collettività. La Grande Madre e l’Ombra del femminile prendono vita in “Medusa” di Sylvia Plath – performance e lettura a due voci, in italiano e in inglese. Lo Spirito/Logos (nella Natura) è protagonista assoluto del secondo video, in uno scenario che esalta il Vento Occidentale tra i laghetti di Rocchetta Nervina, in provincia di Imperia.

1.

MEDUSA

Splendida e potente poesia di Sylvia Plath – testo inserito nell’antologia “La tesa fune rossa dell’amore” (La Vita Felice). Traduzione di Maria Teresa Carbone.

2.

ODE TO THE WEST WIND

Con le voci di Ivo De Palma e di Valeria Bianchi Mian, “Ode al Vento Occidentale”, di Percy Bisshe Shelley in italiano e in inglese. L’autore, vissuto a cavallo tra Sette e Ottocento e scomparso a soli 32 anni, ebbe a precisare che: “Questo poema fu concepito in un giorno in cui quel vento agitato, la cui temperatura è insieme tiepida e rinvigorente, raccoglieva i vapori che avrebbero fatto scrosciare le piogge autunnali”.

La forma poetica dell’ode è piuttosto antica. si tratta di una tipologia di componimento lirico che ha importanti precedenti in Pindaro e Orazio, che si servirono dell’ode per esprimere e celebrare i propri sentimenti con uno stile elevato e un registro linguistico formale. Shelley decise di conciliare queste caratteristiche con la sensibilità della nascente stagione romantica e con il suo animo anarchico e rivoluzionario.

Del componimento è qui proposto un estratto che esclude le strofe di più ostica comprensione. Le azioni sceniche in contesto naturale sono eseguite da Valeria Bianchi Mian.

 

[continua]

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